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Il fenomeno dei jeans sostenibili

A vita alta, skinny o mom fit, i jeans sono i nostri più fedeli alleati. Ogni giorno davanti ai nostri occhi, ci siamo mai domandati come vengano prodotti? La risposta vi sorprenderà.

È l’indumento più famoso della storia della moda. Nei decenni ha subito innumerevoli trasformazioni senza mai perdere la propria identità. Ha mosso i primi passi nel mondo del workwear e con il tempo si è nobilitato conquistando star hollywoodiane come Marilyn Monroe e Brigitte Bardot. Stiamo parlando dei jeans, un capo intramontabile che ha vestito – e vestirà – intere generazioni. 

La fama dei jeans è indubbia, ma ci siamo mai interrogati sulla loro realizzazione?

Facendo una rapida ricerca si scopre che la produzione del denim è altamente inquinante, con un impatto enorme sull’ambiente. Per realizzare un solo paio di jeans viene utilizzata un’enorme quantità di acqua e spesso l’intero processo di confezionamento è da considerarsi poco etico.

Come conciliare l’essere consumatori consapevoli, attenti alla sostenibilità, con la voglia di continuare a indossare i propri amati jeans?

La risposta sta nella moda sostenibile.

Negli ultimi anni diverse aziende – tra cui alcuni grandi player mondiali – hanno lavorato per rendere più etici i propri prodotti, a partire dai jeans. Ne è un esempio Pepe Jeans che in occasione del World Water Day ha lanciato la campagna “Wiser Future” una collezione dedicata al denim sostenibile realizzato con una nuova tecnologia di lavaggio, il Wiser Wash. Si tratta di un processo rivoluzionario che permette di decolorare un paio di jeans utilizzando soltanto un bicchiere d’acqua a fronte dei 16 litri impiegati per un lavaggio tradizionale.

Anche realtà minori si stanno muovendo in questa direzione promuovendo sempre di più l’ecosostenibilità. È il caso di Re/done un marchio statunitense che realizza jeans riadattando Levi’s vintage, del brand italiano Parco Denim che produce indumenti con filati certificati GOTS (Global Organic Textile Standard) o di RifoLab che attraverso la rigenerazione della tela denim crea maglioni e giacche.

Un piccolo passo verso l’uso consapevole delle risorse idriche e dei materiali di scarto nella produzione del denim che speriamo spiani la strada a una moda sempre più etica e sostenibile.

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